A sette mesi dall’inaugurazione del museo e dopo alcune riunioni, fra i componenti del direttivo, siamo giunti alla conclusione che se volevamo dare più valore aggiunto a questo progetto,  dovevamo trovare dei finanziamenti, ma il momento per trovare eventuali sponsor, ovviamente non è dei migliori.
Cosa fare? Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito una cosa molto importante: dobbiamo imparare ad autofinanziarci per proseguire: l’idea era dietro l’angolo! Perchè non prendere in gestione la ristorazione della fiera di S.Valentino? Si sarebbe svolta dal’11 al 14 febbraio; negli anni precedenti l’aveva gestita il gruppo alpini di Cristo Risorto, ora era libera. Ho telefonato immediatamente all’amico Giuseppe Zanotti ed ho chiesto ragguagli sulla programmazione per il 2012. Molto gentilmente mi rispose di pazientare qualche giorno, che mi avrebbe dato una risposta. Attesi alla finestra e dopo qualche giorno giunse la telefonata del via libera (colgo l’occasione assieme al capogruppo Zamboni. e a Corrado di ringraziarli per gli ottimi suggerimenti, frutto della loro, lunga esperienza in materia). Zaino in spalla e siamo partiti! Avevamo bisogno di una trentina di alpini ed il risultato è stato eccezionale; in tre giorni  avevamo già in mano l’organigramma e la disponibilità di numerosi giovani, mogli e donne degli alpini a cui va un caloroso ringraziamento per il loro encomiabile impegno. Ma non avevamo fatto i conti con il tempo, purtroppo sabato e domenica ha nevicato e questo ci ha penalizzato. Quindi il risultato finale non è stato secondo le nostre aspettative, ma a questo punto il monetizzare non mi interessava più perchè avevo capito ancora una volta di far parte di un gruppo meraviglioso sempre disponibile ed anche in questo caso il gruppo ha dato prova di grande maturità. Un grazie anche al gruppo alpini di Bussolengo e al loro capogruppo Francesco Tebaldi  per la collaborazione avuta durante la stesura del listino prezzi; questa si chiama collaborazione tra i gruppi alpini che purtroppo a volte viene a mancare.                        M.Fausto